Tratto dal quindicinale di Ginosa "La Goccia" n. 20 - 9 novembre 2002
Anche lui come altri artisti ginosini va oltre il ponte di San Leonardo
Non è la prima volta che Antonio Pizzulli ci regala un suo lavoro per illustrare le nostre copertine. Questa volta, con la veduta del vicolo Fratelli Cairoli, la sua mano e i suoi pennini hanno immortalato un altro, suggestivo, scorcio del nostro centro storico.
Sì, perché il suo piacere di disegnare è strettamente legato al nostro territorio e alle sue peculiarità. E lo dice apertamente che lui disegna, dipinge e inchiostra unicamente perché ispirato dalla nostra gravina, dalle viuzze e dai vicoli del nostro centro storico.
Fin da piccolo - ci racconta - e, precisamente dall'età di cinque anni, è rimasto affascinato dalla visione della gravina in cui il padre lo portò un giorno. Quell'immensa distesa di verde, pietre e vuoto, lo catturò subito, tanto da non volersene più staccare. E non se ne staccò più. Le sue escursioni nel vallone continuarono all'insaputa dei suoi e ogni volta era come scoprire l'immensità per la prima volta.
Anche lui come altri artisti ginosini va oltre il ponte di San Leonardo
Non è la prima volta che Antonio Pizzulli ci regala un suo lavoro per illustrare le nostre copertine. Questa volta, con la veduta del vicolo Fratelli Cairoli, la sua mano e i suoi pennini hanno immortalato un altro, suggestivo, scorcio del nostro centro storico.
Sì, perché il suo piacere di disegnare è strettamente legato al nostro territorio e alle sue peculiarità. E lo dice apertamente che lui disegna, dipinge e inchiostra unicamente perché ispirato dalla nostra gravina, dalle viuzze e dai vicoli del nostro centro storico.
Fin da piccolo - ci racconta - e, precisamente dall'età di cinque anni, è rimasto affascinato dalla visione della gravina in cui il padre lo portò un giorno. Quell'immensa distesa di verde, pietre e vuoto, lo catturò subito, tanto da non volersene più staccare. E non se ne staccò più. Le sue escursioni nel vallone continuarono all'insaputa dei suoi e ogni volta era come scoprire l'immensità per la prima volta.