Tratto dal quotidiano "Taranto Sera" - 4 marzo 2004
Spesso di fronte a lavori artistici ben fatti e curati nei particolari si è assaliti dal dubbio se, almeno in questo caso, una grafica su cartoncino possa avere più efficacia espressiva di una riproduzione fotografica. Ebbene, lo stesso dubbio ci ha preso nell'osservare nel calendario edito dalla Crai di via Lucania, 23, a Ginosa, sei splendide immagini riproducenti angoli e squarci suggestivi di Ginosa e della sua maestosa gravina nella interpretazione grafica dell'artista ginosino Antonio Pizzulli. Il 28enne artista attraverso il tratto sicuro e l'ottima prospettiva geometrica ha saputo dare immagine ma anche risalto artistico e poetico ai luoghi di Ginosa che gli sono più cari. Pizzulli coltiva fin dall'età di 12 anni questa sua passione che lo ha portato a perfezionarsi sempre più e a partecipare con successo a mostre personali e collettive. Espone in forma permanente nella Galleria "Blue Section " di Taranto.
Spesso di fronte a lavori artistici ben fatti e curati nei particolari si è assaliti dal dubbio se, almeno in questo caso, una grafica su cartoncino possa avere più efficacia espressiva di una riproduzione fotografica. Ebbene, lo stesso dubbio ci ha preso nell'osservare nel calendario edito dalla Crai di via Lucania, 23, a Ginosa, sei splendide immagini riproducenti angoli e squarci suggestivi di Ginosa e della sua maestosa gravina nella interpretazione grafica dell'artista ginosino Antonio Pizzulli. Il 28enne artista attraverso il tratto sicuro e l'ottima prospettiva geometrica ha saputo dare immagine ma anche risalto artistico e poetico ai luoghi di Ginosa che gli sono più cari. Pizzulli coltiva fin dall'età di 12 anni questa sua passione che lo ha portato a perfezionarsi sempre più e a partecipare con successo a mostre personali e collettive. Espone in forma permanente nella Galleria "Blue Section " di Taranto.
I sei lavori inseriti nel calendario permettono ai ginosini, ma anche ai turisti che entrano nei negozi che espongono l'artistico calendario, di osservare una Ginosa che sa suscitare emozioni e fascino. E' molto bravo Pizzulli nel rendere con la tecnica del chiaroscuro ciò che intende trasmettere al lettore con le sue opere. Nelle sue realizzazioni cura i particolari, ma riesce anche a pórre in primo . piano questo o quell'elemento al quale è particolarmente legato.Nella copertina campeggia la Chiesa Madre ginosina vista da San Martino inserita nello scenario incantevole della gravina,la stessa che due volte all'anno ospita l'ormai internazionale "Passio Christi" in primavera e in estate. Nel lavoro riproducente "un vicolo di via Fratelli Cairoli" fa molta presa l'eleganza architettonica delle parti riprodottela "gravina del Casale vista da via Matrice" ti trasporta letteralmente in luoghi che ti fanno sognare e che ti trasmettono un senso di pace indescrivibile. E' la maestosità delle costruzioni nelle loro pure linee architettoniche ciò che maggiormente colpisce in "Via Bacco". Nel "castello feudale da via San Giovanni", ranista si sforza quasi di infittire, attraverso un tratto molto marcato, quello che era il mistero che un tempo aleggiava nei pressi del CasteUo. Sembra scoperto in un antico testo di storia dell'arte quell'angolo del "Vecchio Municipio" riprodotto da Pizzulli. Chiudono la rassegna "Gli archi del ponte del castello" che continuano a parlare il linguaggio della maestosità. E, per concludere, a rendere ancora più. prezioso questo bel calendario artistico, alcuni brani tratti da un testo multimediale dell'artista, la presentazione di Adele Carrera, brani tratti dal libro "Cristo non si è fermato" di Pietro Parenzan e un brano del manoscritto del cantore don Cesare Cisternino "Descrizione antica di Ginosa" del 1600.
Pizzulli esporrà ad aprile a Ginosa in occasione dei festeggiamenti patronali.
A. F.
Pizzulli esporrà ad aprile a Ginosa in occasione dei festeggiamenti patronali.
A. F.